Nel caso in cui un connazionale sia arrestato in Victoria e Tasmania, il Consolato Generale può:
- Effettuare visite consolari al detenuto
- Fornire contatti di legali
- Curare i collegamenti con i familiari in Italia
- Provvedere ad assicurare al detenuto, quando necessario e consentito dalle norme locali, assistenza medica e beni di prima necessità
- Intervenire per il trasferimento in Italia, qualora il connazionale sia detenuto in Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei detenuti o ad accordi bilaterali ad hoc
- Intervenire, in particolari casi, per sostenere domande di grazia, su basi umanitarie.
Il Consolato Generale non è autorizzato a:
- Intervenire in giudizio per conto del connazionale
- Pagare le spese legali del detenuto.